martedì 2 novembre 2010

La cucina siciliana


La scorsa settimana ho avuto l’occasione di assaggiare una tra le migliori cucine, non solo d’Italia, ma di tutto il mondo: la cucina siciliana. Patria del cannolo e dell’arancina, la Sicilia vanta una vasta scelta di piatti, con pesce e verdure e ovviamente i leggendari dolci meritatamente famosi in tutta Italia.

Primo piatto tra tutti la pasta alla norma, pasta corta condita con un sughetto di melanzane fritte, arricchita con mollica di pane abbrustolita. Buonissima anche la variante al pesce, con aggiunta di pesce spada.

Buonissima e particolare anche la pasta con i pistacchi, io ho assaggiato gli agnolotti che vedete in foto.

Questa la ricetta del pesto di pistacchi, se volete cimentarvi nella preparazione…

Pesto di Pistacchi:

200 gr di pistacchi sbucciati e privati della pellicina

Frullate i pistacchi aggiungendo olio (preferibilmente di semi perché più delicato, ma se vi piace ilsapore forte dell’olio di oliva, va bene anche quello!) e un pizzico di sale, finchè non otterrete una crema morbida. Pesto pronto!

Pensavate fosse difficile eh!?!

Un’altra specialità del luogo è l’arancina, a forma di pera se rossa (condita con ragù) o di mela se bianca (con prosciutto e panna). Una vera delizia!

Il favoloso fritto siciliano annovera tra le sue specialità la ricotta fritta: complicatissima da fare! Bisogna prendere la pastella con le mani, porre al centro la ricotta, chiudere la pastella e mettere a friggere… detta così sembra semplice, ma se pensiamo che sia la pastella che la ricotta sono composti semiliquidi… insomma vi assicuro che è complicato, anzi impossibile se non si è del mestiere!!! Al palato è una vera goduria…

Anche granite, gelati e sorbetti sono particolari del posto: ho assaggiato un buonissimo gelato alla mandorla e questo favoloso sorbetto al mandarino verde… sublime!!!

E i dolci? Beh tutti conoscete il favoloso cannolo o la cassata… ma conoscevate anche le ossa di morto? Sono dolcetti tradizionali messinesi, costituiti da una base dura (spaccadenti) ed una parte superiore bianca più friabile (nella ciotolina trasparente, in foto). Ho anche assaggiato dei biscottini simili ai mostaccioli napoletani… Il tutto accompagnato da un buonissimo liquore al mandarino fatto in casa, gentilmente offerto dai padroni del ristorante!



1 commento:

  1. Bè i cannoli li conosciamo (non per questo ti vieteremo di farceli gustare domenica dopo il pranzo da Rita)), ma se proprio vuoi romperti le "ossa" sono disposto a fare il "morto". CiaoCiao

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