domenica 13 febbraio 2011

Qualche idea per S. Valentino...

Beh domani sarà S. Valentino... andrete a cena fuori? o vi metterete ai fornelli stupendo il vostro partner? Se avete deciso per una cena romantica in casa, nei prossimi post vi lascerò alcune idee per piatti semplici ma di effetto.
Intanto qualche accenno sulla festa che andremo a festeggiare...
La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia romana (riti dedicati alla fertilità e non all'amore romantico). La pratica moderna di celebrazione della festa, centrata sullo scambio di messaggi d'amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all' alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell'amore cortese. Il 14 febbraio 1400, fu fondato a Parigi l' "Alto Tribunale dell'Amore", un'istituzione ispirata ai principi dell'amor cortese. Il tribunale aveva lo scopo di decidere su controversie legate ai contratti d'amore, i tradimenti, e la violenza contro le donne. I giudici venivano selezionati sulla base della loro familiarità con la poesia d'amore.
Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, e per imitazione anche altrove, il tratto più caratteristico della festa di San Valentino è lo scambio di valentine, bigliettini d'amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico. La più antica "valentina" di cui sia rimasta traccia risale al XV secolo, e fu scritta da Carlo d'Orléans, all'epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt (1415). Carlo si rivolge a sua moglie con le parole:
Je suis desja d'amour tanné, ma tres doulce Valentinée….
A partire dal XIX secolo, questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d'auguri dedicati a questa ricorrenza. La Greeting Cartd Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d'auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale.
fonte: Wikipedia
E la scienza cosa dice?
Per innamorarsi basta un quinto di secondo e quando succede si ha lo stesso sentimento di euforia che si prova quando si assume cocaina. Ma anche se si dice che al cuor non si comanda, in realtà l'amore è un sentimento molto più 'scientifico' e legato al cervello di quanto non si pensi, visto che quando ci si innamora ci sono ben 12 aree cerebrali che lavorano in tandem per rilasciare sostanze chimiche che danno l'euforia, come dopamina, ossitocina e adrenalina, e sono coinvolte in funzioni cognitive molto sofisticate. A rivelarlo e' uno studio dell'università di Syracuse, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine.
Un risultato che fa scaturire la domanda se sia il cuore o il cervello a farci innamorare. ''E' una domanda spinosa - commenta Stephanie Ortigue, coordinatrice dello studio - Io direi il cervello, ma anche il cuore è collegato perché il concetto dell'amore è formato da entrambi i processi che dal cervello vanno al cuore e viceversa. Ad esempio, l'attivazione di alcune parti del cervello può generare delle stimolazioni al cuore, come le famose farfalle nello stomaco.
fonte: http://www.fattitaliani.it/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=1433&cntnt01returnid=65

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